e2076n01_CARRARO_italiano_gener - page 3

Un monumento al maglio
Il monumento a Giovanni Carraro, ideato da
Antonio Carraro si compone di tre elementi: il
busto di Giovanni Carraro, opera in bronzo di
Augusto Murer (unico scultore italiano presente al
museo Ermitage di San Pietroburgo), il maglio
appartenuto a Giovanni Carraro e uno
specchio d’acqua corrente, simbolo allegorico
di vita ma anche elemento fondamentale utile
al fabbro per raffreddare il metallo lavorato.
Da una corsia di marmo bianco si ergono in
sequenza il busto, la vasca d’acqua e il
maglio. Su di essa è impressa una celebre
frase dell’Iliade di Omero: “L’arte più che la
forza al fabbro è buona…” Quasi un voler
nobilitare il lavoro di fabbro da attività
considerata prettamente fisica, ad espressione
intellettuale e creativa.
Con l’invenzione del maglio, le cui masse
rotanti venivano azionate dal traino di un
cavallo che girava intorno al maglio stesso, fu
possibile costruire “in serie” molti oggetti di
acciaio: attrezzi agricoli, arnesi, cancelli, carri,
lame di vomeri. All’inizio degli Anni ’20
Giovanni Carraro, con l’introduzione della
forza motrice nella bottega, modificò il
vecchio maglio del padre Giuseppe,
azionandolo con un motore elettrico.
1,2 4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,...32
Powered by FlippingBook